Il Prof. Sandro Sorbi, Past President di Airalzh (Associazione Italiana Ricerca Alzheimer) e Ordinario di Neurologia presso l’Università di Firenze, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer (21 settembre) è stato ospite in numerose trasmissioni radiofoniche e televisive della Rai.
Airalzh, quest’anno, è riuscita ad ottenere, da parte di Rai per la Sostenibilità – ESG, due giornate (20 e 21 settembre) per promuovere la propria campagna di sensibilizzazione, parlando dei progressi nel campo scientifico e di come comportarsi per mantenersi “attivi” adottando anche un corretto stile di vita.
Il Prof. Sorbi, che è anche Direttore di Neurologia I presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Careggi” di Firenze, durante i suoi numerosi interventi, si è focalizzato su tutti quegli “accorgimenti” che si possono mettere in pratica per evitare il rischio di incorrere in patologie legate all’invecchiamento, come per esempio la malattia di Alzheimer. Si può intervenire, ad esempio, sui fattori ambientali, gli stili di vita e l’accesso ai servizi sanitari, elementi che possono influenzare il potenziale di salute e/o di malattia di ciascun individuo.
Fondamentale, quindi, adottare un corretto stile di vita e mantenersi socialmente, mentalmente e fisicamente attivi.
Il Prof. Sorbi è stato anche coinvolto, recentemente, assieme alla Prof.ssa Benedetta Nacmias (Vicepresidente di Airalzh) in uno studio del genoma relativo al più grande gruppo di malati di Alzheimer analizzato finora. La Ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature Genetics, ha individuato 75 regioni del genoma associate alla patologia, 42 delle quali mai state implicate in precedenza nella malattia.