Studio Nazari

La Società Italiana d’Igiene, assieme ad altre due Società scientifiche, lancia la campagna #TogetherAgainsRSV

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Nov 2022

La stagione del virus respiratorio sinciziale (RSV) va di pari passo con la stagione influenzale e si presenta puntuale con l’arrivo dell’autunno.
Ecco che in aiuto ai neogenitori arriva #TogetherAgainstRSV – una campagna di sensibilizzazione di Sanofi con il supporto della Società Italiana d’Igiene (SItI), la Società Italiana di Pediatria (SIP) e la Società Italiana di Neonatologia (SIN) – con il fine di fornire informazioni autorevoli ai neogenitori per affrontare in modo corretto il virus respiratorio sinciziale nei più piccoli.
Together Against RSV nasce proprio dalla necessità di accrescere la consapevolezza dei neogenitori su questo virus a circolazione stagionale.
Secondo una recente indagine svolta da Doxapharma in collaborazione con Fattore Mamma, infatti, l’RSV è conosciuto solo dalla metà dei genitori (45%), nonostante sia molto alta la sua diffusione tra i bambini: oltre il 90% viene infettato almeno una volta entro i due anni di età. La campagna è piuttosto articolata e si sviluppa su più fronti: online, sui social network, ma anche sul territorio, grazie a una capillare distribuzione di materiali informativi negli ambulatori pediatrici e nei centri vaccinali. Online (www.togetheragainstrsv.it) raccoglie tutte le informazioni necessarie sull’RSV: cos’è, quali sono i primi segnali di allarme, a quali sintomi prestare attenzione e quali misure adottare per prevenire il virus, oltre a una checklist dei fattori di rischio per meglio interagire con il pediatra.
Il sito include anche delle video-pillole della Dott.ssa Valentina Paolucci (sui social molto seguita come @ladottoressadeibambini) e la testimonianza di alcune mamme che hanno avuto un’esperienza diretta con i propri figli. L’RSV costituisce la causa più comune di bronchiolite – infezione virale che colpisce i bronchi e bronchioli – e polmonite, malattie che possono evolvere in forme gravi richiedendo il ricovero ospedaliero. Tra i bambini colpiti dal virus, più di 1 su 5 ha bisogno di assistenza medica ambulatoriale mentre più di 2 su 100 necessitano di ospedalizzazione, determinando così un importante peso sia sulle strutture sanitarie sia sulle famiglie. “L’RSV è un agente patogeno che colpisce praticamente tutti i bambini entro i primi due anni di vita e se trascurato può impattare in modo pesante sulla loro salute – dichiara Giovanni Gabutti, Coordinatore Gruppo di Lavoro Vaccini e Politiche Vaccinali della SItI – La ricerca sta facendo importanti passi avanti ma ad oggi è fondamentale fare informazione e diffondere consapevolezza nei neogenitori.
Coinvolgere i centri vaccinali e le strutture di sanità pubblica dove i neogenitori si recano per le prime vaccinazioni, necessarie ai loro piccoli, soprattutto nei primi mesi di vita è un tassello importante. Dobbiamo lavorare tutti insieme per una comunicazione efficace che permetta di proteggere tutti i neonati e bambini dall’RSV.”

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